http://www.cn24.tv Lunedì 21 Dicembre 2009 | In questa edizione di Report24: Gestione dei rifiuti, la Corte dei Conti boccia gli Enti locali 'Poco collaborativi'. La proposta: competenze alle Province La Corte dei Conti ha presentato stamattina gli esiti di unanalisi effettuata su un gruppo di comuni e relativo "alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti anche con riferimento alla costituzione e al funzionamento delle società miste e degli Ato". Nella relazione del magistrato Quirino Lorelli sono stati evidenziati i dati di una indagine durata oltre due anni prendendo in esame i dati di 50 comuni calabresi, pari al 51% della popolazione, oltre alle politiche pubbliche condotte dalle cinque amministrazioni provinciali, dall'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale e dalla Regione. Il bilancio finale è stato negativo, a partire dai richiami che il magistrato Lorelli ha rivolto agli enti locali per "la mancanza di collaborazione". Secondo la Corte dei Conti, "nonostante da oltre dieci anni il sistema dovesse essere gestito dagli Ato, questi, fatta eccezione per quello di Cosenza, non sono mai divenuti operativi". Nessuna informazione è stata acquisita nelle strutture, così come pochi, sono stati i riscontri presso le amministrazioni provinciali e la stessa Regione Calabria, anche perché tali soggetti hanno frequentemente richiamato l'esistenza di un regime commissariale che li solleverebbe da oneri gestionali e di responsabilità politica e amministrativa". Una posizione non condivisa dalla Corte dei conti che, infatti, evidenzia come "la competenza legislativa regionale non è, ovviamente, intaccata o ridotta dall'esistenza del decennale stato di emergenza il quale, pur limitando le competenze gestionali, non intacca quelle legislative. Secondo Lorelli, la soluzione migliore sarebbe l"affidare le funzioni alle Province, che assumerebbero un ruolo attivo e fondamentale in materia di gestione e di controllo delle attività di gestione dei rifiuti". La Corte dei conti ha inoltre evidenziato come le eventuali carenze o inerzie degli enti pubblici non possono essere imputate al commissariamento del settore" aggiungendo che "Va apprezzata l'attività posta in essere dall'attuale commissario", con le controdeduzioni che danno "amaramente atto della quasi totale carenza di cooperazione da parte delle amministrazioni locali".